studiokmzero

martedì 24 giugno 2008

Un cono per ego[n]


ego[n] magazine unveiled on Vimeo.

Ego[n] Magazine si è aggiudicata un ADCI award, il riconoscimento ufficiale più ambito dai creativi italiani. Ad Ego[n] è andato l'unico premio assegnato quest'anno nel campo dell'Art Direction Editoriale: un Silver Award.

Ogni anno le giurie dell'ADCI selezionano attentamente e severamente la maggior parte della comunicazione prodotta negli ultimi dodici mesi. L'unico criterio di valutazione è la creatività, e solo le idee migliori, quelle più innovative, vengono premiate con l'oro, l'argento e il bronzo. Proprio il fatto di essere un premio alle idee rende gli ADCI Awards il premio italiano più ambito dai creativi italiani.

Gli Awards sono stati annunciati il 13 giugno 2008, presso la sede di Corbis Italia, durante il Bonobo Party ADCI awards. Una pioggia insistente e inaspettata non è riuscita a intaccare il glamour della serata di premiazione, condotta da Omar Santini e Annalisa Arione, nel bellissimo cortile addobbato a festa di Corbis Italia. Il pubblico di creativi ha potuto poi godere dei lavori premiati in una bella mostra espositiva presso l'attiguo spazio Corbis.


Per studio Kmzero, la soddisfazione di un importante riconoscimento al meticoloso lavoro editoriale, durato oltre due anni, che Andrea Rauch ha definito teso a “ricreare quel senso di ‘ordine caotico e stupefacente’ che è uno degli approdi più maturi della migliore grafica di questi anni”.

SignJam: ego[n] magazine remix


ego[n] SignJam Remix from ego[n] magazine on Vimeo.

Il progetto di un magazine è una delle esperienze più inebrianti nel campo del visual design. Richiede una grande capacità di gestire informazioni sempre diverse nella forma e nel contenuto, con uno studio continuo delle tendenze e degli stili, e il confronto con la redazione e la sfera commerciale. Soprattutto, il progetto di un mag è la costruzione di una personalità: quella che rende la rivista capace di intrattenere un rapporto col lettore, stimolando, provocando o semplicemente divertendo chi sfoglia le pagine.

Abbiamo avuto di affrontare questo tema grazie all'invito rivoltoci dal team di SignJam: grazie alla segnalazione di Andrew Losowsky.
In Losowsky abbiamo scoperto un personaggio colto e alla mano, oltre che un guru riconosciuto nel campo del design di trend mag, co-curatore di Colophon, convention dedicata proprio ai creatori di riviste d'arte e di design. Andrew è anche editor di We Love Magazines e di le cool magazine, webzine sugli eventi di Amsterdam, Barcelona, Istanbul, Lisbon, London, Madrid, Roma e Milano...

Dopo l'introduzione di Andrew è stato il turno degli workshop: contemporaneamente al nostro si sono svolti quelli di This a Magazine e quello di Anja Lutz, geniale redattrice del polimorfo magazine Shift!.

Dal canto nostro, la sfida era quella di ripercorrere, nelle poche ore dello workshop, tutto l'iter progettuale che abbiamo vissuto sulle pagine di ego[n]. L'idea era quella di inventare 12 nuovi volumi da 32 pagine: una difficile sfida di remix e di sperimentazione, partendo proprio dal menabò, dalle modalità progettuali e dalle costrizioni tecniche. Come documentato su flickr, tutto si è svolto nel nome della sperimentazione analogica, grazie all'utilizzo di acetati adesivi e dei leggendari trasferibili letraset!

Alla fine siamo rimasti sorpresi dal fantastico feedback dei partecipanti allo workshop, che ci hanno donato l'emozione di un nuovo inedito volume: re-ego[n].